MUSEO CIVICO VILLA COLLOREDO MELS
30 GIUGNO / 10 DICEMBRE 2023
Dal martedì alla Domenica
orario: 10:00-13:00 e 15:00-18:00
La Parola e i suoi ecosistemi.
Il flusso rizomatico del testo visivo nel tempo digitale.
Un progetto diffuso a cura di Gianluca Marziani.
CAPITOLO 02
ROBERTO GIACOMUCCI
GIULIO MARCHETTI
MARIO RICCI
Dal 30 giugno al 10 dicembre 2023, il Comune di Recanati ospita il secondo capitolo del progetto diffuso di arte contemporanea "LOGOS INFINITO" ispirato al linguaggio leopardiano, a cura di Gianluca Marziani, nello splendido contesto del Museo Civico di Recanati.
Al primo capitolo, inaugurato a dicembre con gli artisti Sveva Angeletti, Matteo Attruia, Donato Dozzy, Sara Leghissa, Manu Invisible e Numero Cromatico, si aggiungono, nel secondo capitolo, gli artisti Roberto Giacomucci, Giulio Marchetti e Mario Ricci.
Interessate tutte le strutture che compongono il circuito museale civico “Infinito Recanati”: Museo Civico Villa Colloredo Mels, MUM - Museo della Musica, Torre del Borgo, Chiesa di San Pietrino (c/o Ufficio Turistico).
Siamo lieti di presentare il secondo capitolo del progetto “Logos”, che mira a promuovere e sostenere l’arte contemporanea nella nostra città. Presso lo splendido museo di Villa Colloredo Mels, sarà possibile ammirare opere di artisti che utilizzano linguaggi contemporanei, accanto alle sale che ospitano i capolavori di Lorenzo Lotto. Questa commistione di generi intende offrire ai visitatori una riflessione sulle arti visive, le quali sono strettamente legate all’attualità della nostra esperienza di vita. Desidero ringraziare Sistema Museo, il curatore Gianluca Marziani e gli artisti per questa meravigliosa opportunità di crescita culturale e formativa.
Rita Soccio
In questa mostra le opere di Roberto Giacomucci, Giulio Marchetti e Mario Ricci entrano in radiosa sintonia con l’apparato teorico del progetto e con le grandi opere storiche già presenti nel Museo. Tra tutti, spicca l’allestimento che ho realizzato con un quadro di Mario Ricci posto di fronte alla Trasfigurazione di Lorenzo Lotto, un dialogo tra un’idea di pittura contemporanea rarefatta asciuttissima basata su un’apparenza di una parola e l’esplosione rinascimentale del colore della struttura iconografica dei temi narrativi di Lorenzo Lotto.
